Nell’edizione 2022 della World Energy Review c’è spazio anche per i minerali critici
Gli ultimi mesi dell’anno sono sempre l’occasione per tirare le somme, qualsiasi ambito si tratti. Anche ENI ha deciso di condividere proprio in questo periodo l’edizione numero 21 della World Energy Review 2022, la rassegna statistica che ogni anno viene compilata dalla multinazionale italiana. Lo scopo di questa rassegna è offrire uno sguardo su quanto è accaduto nell’anno precedente — i dati sono pubblicati si riferiscono al 2021 — nel mondo delle risorse energetiche al fine di individuare trend e fattori che potrebbero continuare ad essere rilevanti anche nel prossimo futuro.
Sono molteplici gli elementi che sono stati inseriti nella 21° edizione della World Energy Review di ENI, tuttavia vorremmo segnalare fin da subito una novità. A partire da quest’anno, infatti, si è deciso di raccogliere ed inserire dati anche relativi ai minerali critici, ovvero quei materiali che vengono sfruttati per la produzione di energia da fonti ‘low carbon’. D’altro canto, come potrete ben immaginare, ampio spazio è stato dato alla questione della transizione energetica, oltre che alla domanda di petrolio e gas naturale.
Scopriamo i dati più interessanti riportati nella 21° World Energy Review di ENI
Come abbiamo già accennato, uno dei focus principali della nuova World Energy Review è quello relativo alla transizione energetica ed in particolare alle tecnologie e alle materie prime necessarie per sostenere questo cambiamento epocale. A questo proposito, i dati sui minerali critici sono particolarmente interessanti perché attestano un aumento della domanda e dei prezzi rispetto al periodo della pandemia.
Sempre a proposito di energie rinnovabili, secondo quanto riportato dalla statistica ENI è stata anche nel 2021 l’energia solare quella maggiormente in crescita a livello mondiale con ben 138 GW di nuove installazioni. In ogni caso, anche l’energia eolica ha riscontrato una crescita continua, portando la generazione di elettricità attraverso un mix delle due a toccare il 10% del totale.
Concludiamo con i dati relativi al petrolio e al gas. Rispetto al 2020 domanda e produzione hanno registrato un notevole aumento in entrambi i casi. Si tratta di trend importanti, soprattutto se li si va a confrontare con quanto registrato nel periodo della pandemia caratterizzato da una forte crisi oggi del tutto superata.
Per un ulteriore approfondimento, vi invitiamo a visitare la piattaforma apposita messa a disposizione da ENI.